Mariarosaria Della Corte, Avvocato Matrimonialista Roma, Milano, Verona, Salerno e Caltanissetta


Avvocato matrimonialista Verona, Milano, Roma, Salerno e Caltanissetta specializzata in Diritto di famiglia, Diritto minorile, Diritto delle successioni e Stalking. Patrocinante in Cassazione.

Vice Presidente Nazionale OPS - Osservatorio Sulla Famiglia, le politiche Sociali e la Sicurezza, l'avvocato Mariarosaria Della Corte garantisce assistenza e consulenza legale per la tutela della persona, della famiglia e dei minori.


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Come funziona il ricorso per separazione giudiziale

L’avvocato matrimonialista Roma MariaRosaria Della Corte è specializzata nel diritto di famiglia e nella tutela dei minori e opera come avvocato divorzista Milano, Avvocato divorzista Verona e Salerno. Soggetti che normalmente riguardano pratiche di separazione, che può essere giudiziale o consensuale, e che viene proposta nella forma del ricorso.
In questi casi, ci si chiede spesso, chi sia il "miglior avvocato matrimonialista", oppure si va alla ricerca dell'avvocato matrimonialista famoso che possa portare a termine nel migliore dei modi una causa di separazione, ma in realtà il miglior avvocato matrimonialista Roma, o il miglior avvocato divorzista Verona o Milano è colui che sa assistere il cliente nel migliore dei modi.

Il ricorso, come è noto a quasi tutti deve essere sottoscritto sia dal difensore legale che dalla parte stessa, ma l’avvocato divorzista Verona, Roma e Milano Della Corte sostiene che è sempre meglio far sottoscrivere il ricorso al difensore legale che sottoscriverlo in proprio, considerato che l’avvocato matrimonialista è per ovvie ragioni più in grado di redigere un atto non solo conforme alle volontà delle parti, ma anche conforme alle leggi vigenti, evitando nel contempo possibili lacune o errori di valutazione o interpretazione , che potrebbero compromettere i rapporti successivi tra i coniugi o gli ex coniugi, con grave pregiudizio in presenza dei figli minori.
Il miglior avvocato matrimonialista dovrà depositare il ricorso presso la cancelleria del Tribunale competente, previa fascicolazione ed inserimento dei documenti dello stato civile.
In ordine al contenuto dell’atto il ricorso, esso non deve contenere tutti i requisiti di cui all’art 163 del codice di procedura civile, i quali devono essere invece rispettati nella memoria integrativa (art 709 del cod. pro. civ.)
Non è tuttavia escluso che laddove l’avvocato divorzista Verona Della Corte lo ritenga opportuno possa redigere il ricorso in modo completo, contenente tutti gli elementi ritenuti più opportuni per la difesa in giudizio del proprio assistito.
Il presidente del Tribunale , nei 5 giorni successivi al deposito del ricorso ( ma tale termine non viene mai rispettato dalle cancellerie dei Tribunali), fissa con decreto l’udienza di comparizione delle parti innanzi a sé, che deve tenersi entro novanta giorni dal deposito del predetto ricorso.

E’ nella facoltà del miglior avvocato matrimonialista, quando tra la notifica del ricorso e l’udienza, intervengano nuovi fatti che impongono l’accelerazione della procedura la imminente comparizione innanzi al presidente, depositare in cancelleria un’istanza di anticipazione di udienza.

In questo modo si da inizio al procedimento con la cosiddetta udienza presidenziale, disciplinata dall’articolo 707 del codice di procedura civile, che dispone che i coniugi devono comparire personalmente davanti al presidente con l’assistenza del difensore ed è in questo momento che è importante essere assistiti dal miglior avvocato matrimonialista.

L’avvocato divorzista Milano la definisce un po’ come l’udienza delle parti, infatti in questa prima fase il presidente vorrà ascoltare personalmente i coniugi, i quali dovranno spiegare a meglio le proprie ragioni, ricostruire i fatti che hanno condotto le parti a chiedere la separazione per incompatibilità tra i coniugi.
Il presidente, dopo aver ascoltato singolarmente ogni parte e poi insieme, prova ad esperire un tentativo di conciliazione, peraltro obbligatorio. Tentativo, questo che può essere delegato dal presidente del tribunale ad uno o più giudici in servizio presso il Tribunale stesso.
Secondo l’esperienza del miglior avvocato matrimonialista Roma, è difficile che il giudice riesca nel suo intento, tuttavia però può accadere, dopo una estenuante trattativa, che i coniugi giungano ad un accordo di massima che proprio il Presidente può consentire di perfezionare in forma integrale.
Ove questo dovesse accadere il presidente potrebbe trasmette il verbale al collegio per l’omologa, senza necessità di alcuno ricorso tra le parti.
All’avvocato divorzista Verona e Milano è capitato anche che il coniuge resistente si sia presentato all’udienza senza difensore: in questo caso è accaduto che il coniuge abbia fatto espressa richiesta al Presidente di rinviare la controversia ad altra udienza per consentirgli di trovarsi un legale.
Qualora invece accada che a non presentarsi all’udienza è il ricorrente ovvero questo dichiari di rinunciare alla domanda di separazione giudiziale, la stessa rimane priva di effetto pertanto il presidente dovrà dichiarare l’estinzione del procedimento.

Conclusa la prima udienza, quella presidenziale, che in tutta la fase del procedimento è la più importante il presidente assume i provvedimenti temporanei ed urgenti che ritiene opportuni nell’interesse della prole e dei coniugi e che consistono nell’autorizzazione ai coniugi a vivere separati, nell’assegnazione della casa coniugale normalmente alla madre perché è il genitore collocatario dei figli, nella determinazione dell’ammontare degli assegni di mantenimento in favore del coniuge senza adeguati redditi propri ed in favore dei figli minori ; indi procede alla nomina del giudice istruttore per la prosecuzione del procedimento. Va detto però che, e ciò lo sottolinea l’avvocato matrimonialista Roma, l'avvocato divorzista Milano o l'avvocato divorzista Verona, l’ordinanza presidenziale può costituire oggetto di reclamo immediato alla corte d’appello competente.
La Corte d’appello potrà confermare, modificare o revocare i provvedimenti presi dal presidente del tribunale, ove questi siano manifestamenti iniqui, erronei o carenti dal punto di vista motivazionale. Il reclamo va depositato entro dieci giorni dalla notifica del provvedimento presidenziale, ad opera di controparte, ovvero entro il termine di sei mesi da quando è stato comunicato dalla cancelleria (termine lungo).

Quell’ ordinanza, come dice l'avvocato divorzista Verona e Milano, anche se confermata o modificata a seguito di un eventuale reclamo, riflette peraltro un regime provvisorio ed urgente. Essa può essere modificata e revocata nel corso del procedimento dal giudice istruttore, a seguito delle risultanze della fase probatoria, in cui andranno dimostrate le teorie difensive delle parti, così da stabilire le responsabilità o meno di uno dei coniugi nella crisi del rapporto matrimoniale. Essere quindi assistiti da un avvocato matrimonialista famoso per la sua preparazione ed attenzione in ciò che fa, permette di affrontare nel migliore dei modi un procedimento di questo tipo.

L’udienza presidenziale è di fondamentale importanza nell’assetto della separazione giudiziale, essa infatti detterà tra le parti le norme regolatrici dei rapporti economici e di frequentazione dei figli, per vari anni, fin quando l’istruttoria nel corso del processo, che normalmente si verifica entro un paio d’anni, non dovesse modificare dette statuizioni, e condurre l’assetto del famiglia separata, verso altri parametri.
Ove questo dovesse accadere il presidente potrebbe trasmette il verbale al collegio per l’omologa, senza necessità di alcuno ricorso tra le parti.
All’avvocato divorzista Verona e Milano è capitato anche che il coniuge resistente si sia presentato all’udienza senza difensore: in questo caso è accaduto che il coniuge abbia fatto espressa richiesta al Presidente di rinviare la controversia ad altra udienza per consentirgli di trovarsi un legale.

Qualora invece accada che a non presentarsi all’udienza è il ricorrente ovvero questo dichiari di rinunciare alla domanda di separazione giudiziale, la stessa rimane priva di effetto pertanto il presidente dovrà dichiarare l’estinzione del procedimento.
Conclusa la prima udienza, quella presidenziale, che in tutta la fase del procedimento è la più importante il presidente assume i provvedimenti temporanei ed urgenti che ritiene opportuni nell’interesse della prole e dei coniugi e che consistono nell’autorizzazione ai coniugi a vivere separati, nell’assegnazione della casa coniugale normalmente alla madre perché è il genitore collocatario dei figli, nella determinazione dell’ammontare degli assegni di mantenimento in favore del coniuge senza adeguati redditi propri ed in favore dei figli minori ; indi procede alla nomina del giudice istruttore per la prosecuzione del procedimento. Va detto però che, e ciò lo sottolinea l’avvocato matrimonialista Roma o l'avvocato divorzista Milano, l’ordinanza presidenziale può costituire oggetto di reclamo immediato alla corte d’appello competente.

La Corte d’appello potrà confermare, modificare o revocare i provvedimenti presi dal presidente del tribunale, ove questi siano manifestamenti iniqui, erronei o carenti dal punto di vista motivazionale. Il reclamo va depositato entro dieci giorni dalla notifica del provvedimento presidenziale, ad opera di controparte, ovvero entro il termine di sei mesi da quando è stato comunicato dalla cancelleria (termine lungo).

Quell’ordinanza, come dice l'avvocato divorzista Milano, anche se confermata o modificata a seguito di un eventuale reclamo, riflette peraltro un regime provvisorio ed urgente. Essa può essere modificata e revocata nel corso del procedimento dal giudice istruttore, a seguito delle risultanze della fase probatoria, in cui andranno dimostrate le teorie difensive delle parti, così da stabilire le responsabilità o meno di uno dei coniugi nella crisi del rapporto matrimoniale. Essere quindi assistiti da un avvocato matrimonialista famoso per la sua preparazione ed attenzione in ciò che fa, permette di affrontare nel migliore dei modi un procedimento di questo tipo.

L’udienza presidenziale è di fondamentale importanza nell’assetto della separazione giudiziale, essa infatti detterà tra le parti le norme regolatrici dei rapporti economici e di frequentazione dei figli, per vari anni, fin quando l’istruttoria nel corso del processo, che normalmente si verifica entro un paio d’anni, non dovesse modificare dette statuizioni, e condurre l’assetto del famiglia separata, verso altri parametri.